Nota 97 nella terapia anticoagulante nei pazienti con FANV

Adozione definitiva della nota 97: una svolta importante
Descrizione

Lo scorso 17 giugno, per ottimizzare i processi terapeutici durante la pandemia dovuta al Covid 19, AIFA ha introdotto la Nota 97, che autorizza i Medici di Medicina Generale (MMG) a prescrivere i nuovi anticoagulanti orali ad azione diretta (NAO/DOAC: apixaban, dabigatran, edoxaban, rivaroxaban) e gli antagonisti della vitamina K (AVK: warfarin e acenocumarolo) nei pazienti con Fibrillazione Atriale Non Valvolare (FANV).

In un primo momento la Nota aveva carattere temporaneo di 120 giorni, ma il 15 ottobre 2020 AIFA ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana la Determinazione n. 1034 del 14 ottobre 2020, dal titolo “Adozione definitiva della Nota 97 relativa alla prescrivibilità dei nuovi anticoagulanti orali ai pazienti con Fibrillazione Atriale Non Valvolare (FANV)”.

Il provvedimento è diventato definitivo ed efficace a partire dal 16 ottobre 2020.

Pertanto, i medici specialisti e I medici di medicina generale potranno continuare a prescrivere i nuovi anticoagulanti orali ad azione diretta (NAO) e gli antagonisti della vitamina K (AVK) nei pazienti con FANV secondo le modali secondo le modalità previste dalla summenzionata Nota 97.

Talvolta episodi negativi, come ad esempio la pandemia, possono aprire la strada ad una lunga sequenza di eventi positivi e possiamo inserire l’introduzione della Nota 97 e la sua successiva adozione definitiva in questa categoria di avvenimenti favorevoli.

 La svolta è importante, analizziamo alcuni vantaggi.

La possibilità di estendere alla medicina generale la prima prescrizione e il follow-up dei pazienti con FANV, da una parte ridimensione il lavoro, prevalentemente quello compilativo, degli ambulatori specialistici che così possono recuperare spazi e tempi per espletare attività pertinenti al loro ruolo e abbattere le liste di attesa, dall’altra semplifica i percorsi dei pazienti e dei loro familiari, che possono ottenere dal proprio medico curante in modo semplificato l’accesso alla rimborsabilità di queste terapie.

 Inoltre è noto che i MMG giocano un ruolo fondamentale nella gestione dei pazienti con (FA) in quanto possono riconoscere tempestivamente la patologia, sia quando è determinata da sintomi sia quando decorre in modo asintomatico, perchè hanno la possibilità di instaurare una efficace prevenzione delle temibili complicanze tromboemboliche che essa comporta.

I MMG, recuperano il loro ruolo di presa in carico globale dei soggetti con FA. Viene così a cadere l’anomalia per la quale essi dovessero avere, da una parte, la competenza per la gestione longitudinale di questi pazienti (quasi sempre comorbidi e in politerapia), ma al tempo stesso non potessero avere la stessa competenza per impostare tale terapia in modo appropriato.

Con l’istituzione della nota si dà la possibilità di prescrivere autonomamente questi farmaci sia agli specialisti del SSN, che ai MMG.

La cascata di eventi non si ferma, infatti quanto citato nella nota Aifa: La scheda di prescrizione cartacea, che ha sostituito il Piano Terapeutico web AIFA, sarà informatizzata dal 1° dicembre 2020 e, pertanto, a partire da questa data, il monitoraggio attraverso il suddetto Piano Terapeutico non sarà più disponibile.

REDAZIONE DOTTNET | 27/10/2020 15:36

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